Per garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza dalla eccezionale emergenza sanitaria connessa alla diffusione del contagio da Covid 19 e favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari, il Governo Italiano, a Maggio del 2020, nel decreto legge Rilancio, poi convertito in legge, aveva previsto la possibilità che datori di lavoro potessero concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale o dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, con cittadini italiani o cittadini stranieri. Potevano essere beneficiari i lavoratori dei settori del lavoro domestico, assistenza alla persona, agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse. Dopo il termine, inizialmente previsto dal 01/06/2020 al 15/07/2020, per l’invio telematico delle domande sul sito del Ministero dell’Interno, era stata concessa una proroga al 15 Agosto 2020.
Dopo l’invio della domanda è prevista la convocazione per la definizione della istanza presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione di competenza. E’ una fase importantissima! In quella occasione deve essere prodotta tutta una serie di documenti che, solo se ritenuti idonei, consentiranno l’esito positivo della procedura di Emersione con la conseguente firma del Contratto di Soggiorno ed il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato al lavoratore.
Oltre ai documenti di identità di datore di lavoro e lavoratore, documenti comprovanti i requisiti reddituali o di non autosufficienza del datore, originale dell’F24 pagato inizialmente, prova di presenza del lavoratore sul territorio nazionale e marca da bollo indicata in domanda sono fondamentali anche altri documenti:
- Il certificato attestante che l’abitazione sia idonea per ospitare il lavoratore;
- La comunicazione di inizio rapporto, nel caso di datori di lavoro che abbiano dichiarato di voler concludere un contratto;
- Secondo F24 pagato, nel caso di datore di lavoro che abbia dichiarato la sussistenza del rapporto di lavoro.
Questi provvedimenti non sono ricorrenti anzi piuttosto rari, l’ultima emersione, detta anche sanatoria, è stato nel 2012. Per questo motivo vengono considerati eventi eccezionali per la regolarizzazione di lavoratori sprovvisti di permesso di soggiorno.
La nostra agenzia, con sede a Roma, si occupa dei servizi di predisposizione della documentazione richiesta per la convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
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Art. 103 Decreto rilancio